Modificato il: 25/02/2020
In Costa Rica la marijuana è legale? Scopri tutto sulla vendita e il consumo di cannabis (light e non).
Acquisti regolarmente marijuana legale a Milano o in altre città dell’Italia e vorresti conoscere meglio le leggi sulla cannabis in altri Paesi?
Hai aperto la pagina giusta: nello scorso articolo ti abbiamo parlato della marijuana in Giappone, oggi ti parleremo della cannabis in Costa Rica.
La Costa Rica, paese dell’America Centrale confinante a Nord col Nicaragua e a Sud con Panama, è uno dei Paesi più singolari al mondo.
Nel 1949 è stato il primo Paese ad aver abolito l’esercito e dal 1986 è sede della Corte Inter-Americana dei diritti umani e sede dell’Università per la pace delle Nazioni Unite.
Inoltre, dal 2000 al 2009 è stata classificata al primo posto tra gli Stati in cui la popolazione è più felice, posizione che le fu poi strappato dalla Finlandia nelle classifiche successive.
Le paradisiache spiagge del Pacifico, inoltre, costituiscono il secondo lato per cui la Costa Rica è oggetto di intensi flussi turistici: bel tempo, spiagge, pace e, soprattutto, marijuana.
Nonostante la sua popolarità e la sua diffusione, la marijuana resta comunque illegale in Costa Rica, motivo per cui è necessario informarsi adeguatamente prima di lanciarsi all’avventura.
La Legge sui Narcotici n.8204 della Costa Rica
La Legge sui Narcotici n.8204 riflette pienamente l’atteggiamento delle autorità costaricane sull’uso, possesso e scambio di cannabis.
Si tratta di uno delle legislazioni più confuse, lacunose e poco chiare al mondo.
In generale risultano essere vietati la produzione, la vendita e il possesso di marijuana in grosse quantità.
Non essendo specificato il quantitativo che definisce la differenza tra piccola e grande quantità, di fatti mancano le basi per poter applicare di fatto il divieto legislativo.
Molti hanno interpretato il divieto di essere in possesso di grosse dosi di marijuana come un vuoto normativo entro cui l’uso personale, sia a scopo terapeutico che ricreativo, risulta essere di fatto concesso, non essendo considerato né legale né illegale.
La severità dei provvedimenti stabiliti dalla legge per le infrazioni sono state dettate per lo più dalla sudditanza della Costa Rica all’influenza degli USA negli anni della Guerra Fredda.
Al giorno d’oggi nel territorio nazionale si sono sviluppati forti movimenti per la promozione della cannabis light e per la legalizzazione.
I numeri della cannabis in Costa Rica
Ormai da anni in Costa Rica si sta assistendo ad un’inversione di tendenza: tra le sostanze droganti più impiegate dai giovani nel 2012 vi erano alcool, tabacco e marijuana.
Le analisi successive hanno rivelato una progressiva diminuzione nel consumo di alcool e tabacco, mentre sono sempre di più i consumatori di erba.
Dei 4722 pazienti che nel 2015 si sono rivolti alle ONG per problemi di dipendenza, il 13% riguardava la marijuana, e il 55% di essi abbandonava i centri senza aver terminato il trattamento.
I dati ufficiali del governo, dunque, testimoniano di una cultura e una coltura della cannabis viva e vegeta, favorita anche dalla presenza di numerose comunità di rastafariani.
In generale trovare cannabis non è affatto difficile per un turista, specialmente nei sobborghi immediatamente limitrofi alle maggiori attrazioni o alle spiagge.
I prezzi sono a dir poco incredibili: 10 grammi di erba possono costare dai 10 ai 20 dollari.
L’Istituto Costaricano sulle Droghe (ICD) ha attestato che ormai nel Paese si è assistito, a parità di fumatori, alla quasi totale sostituzione del tabacco con la marijuana.
Le campagne di sensibilizzazione anti-fumo, infatti, hanno causato la riduzione del consumo di sigarette… Mentre le scoperte scientifiche sui cannabinoidi e la diffusione della loro cultura hanno portato le nuove generazioni ad accostarsi alla marijuana e a trarre beneficio dal consumo di ambo le specie presenti in Costa Rica, sia quella autoctona sia quella importata dalla Jamaica.
Le varietà di marijuana in Costa Rica
In Costa Rica la varietà nativa di marijuana è la Skunk, dai locali chiamata “Cajeta”, leggera e facilmente reperibile, con tassi di THC compresi tra il 2% e il 3%.
Si tratta del tipo di marijuana più consumata dai costaricani negli anni ’80-’90.
Con il nuovo millennio in Costa Rica sono arrivate dalla Jamaica tre diversi tipo di cannabis, a concentrazioni di THC molto maggiori, prodotte con metodi idroponici:
- High red, con una concentrazione di THC compresa tra il 12% e il 18%, è la più diffusa presso i giovani;
- Creepy, con una concentrazione di THC del 25%;
- Kryptonite, con una concentrazione di THC da record, del 30%.
La difficoltà del procurarsi marijuana in Costa Rica non sta tanto nell’ufficiale illegalità della pianta, ma nei volumi di turismo che interessano il Paese.
La maggior parte delle volte l’erba venduta ai turisti è di bassa qualità trattandosi di acquirenti non sempre esperti o attenti al prodotto che gli si vende.
Per riuscire a reperire marijuana di buona qualità, per lo più riservata all’uso personale dei costaricani, è necessario informarsi a dovere ed entrare direttamente in contatto con il produttore.
Non pochi coltivatori, infatti, solitamente coltivano due diverse varietà di cannabis, una a basso contenuto di THC, da destinare al mercato dei turisti, e una più pregiata e aromatica, da conservare per l’uso personale.