Modificato il: 25/02/2020
Ecco le differenze tra la marijuana light e quella illegale
La Marijuana Light che consegnamo a Milano in soli 30 minuti è un particolare tipo di Cannabis Sativa selezionata per le basse concentrazioni di THC (tetraidrocannabinolo), ovvero il metabolita psicoattivo, responsabile dello “sballo”.
Al contrario presenta concentrazioni di CBD che possono raggiungere anche il 35%. Il CBD (cannabidiolo) è il metabolita miracoloso, protagonista delle ultime ricerche scientifiche sulle proprietà legate al benessere sportivo e terapeutiche della marijuana.
Al contrario la Cannabis normale, illegale nella stragrande maggioranza degli Stati, presenta livelli di THC superiori e, di conseguenza, indurre chi la consuma a stati di alterazione psichica che coinvolge principalmente la percezione spazio-temporale e i livelli di concentrazione. Contrariamente a quanto sostengono le chiacchiere, infatti, la marijuana aumenta momentaneamente la concentrazione di chi l’assume, aiutandolo a focalizzarsi su ciò che sta facendo.
Le differenze tra Cannabis Light e Cannabis normale, illegale, non si esauriscono alle concentrazioni di cannabinoidi. Di seguito trovate le 3 principali differenze tra le due.
Differenza N°1: CBD e THC
Ovviamente è la distinzione maggiore, che si ripercuote sugli effetti positivi sia sul breve che sul lungo termine. Nella Cannabis illegale le concentrazioni di THC sono superiori alla soglia limite di tolleranza, fissata allo 0,6%, motivo per cui i suoi effetti sulla psiche sono sensibili.
Le alte concentrazioni di THC la rendono a tutti gli effetti una sostanza stupefacente, motivo per cui non può essere assunta da chiunque: nel caso di persone soggette a rischio di depressione o di altri disturbi della psiche, il THC può indurre in paranoie e ansie anche gravi.
Inoltre, contrariamente al CBD, il THC è assolutamente sconsigliato ai minori e alle fasce di età ancora che non hanno completato il pieno sviluppo psicofisico: il CMCR (Center for Medicinal Cannabis Research), infatti, ha dimostrato che un individuo maturo riesce a metabolizzare il THC efficientemente, non presentando particolari degenerazioni, mentre nel caso degli adolescenti,un’esposizione continua al THC può condurre a deficit cognitivi.
Resta il fatto che l’uso terapeutico del THC è diffuso nel caso di malattie allo stadio terminale, come potente analgesico capace di dar pace ai pazienti.
La Cannabis Light, al contrario, presentando concentrazioni di THC pressoché irrilevanti, non espone a questo rischio: il CBD, al contrario, ha funzioni neuroprotettive fondamentali sia per gli individui adulti che nelle fasi di sviluppo del cervello.
Gli effetti benefici del CBD hanno esteso l’applicabilità della Cannabis Light anche a molti altri campi: i derivati dalla pianta si sono dimostrati eccellenti cosmetici, integratori alimentari, analgesici e antinfiammatori. I farmaci a base di CBD, inoltre, hanno dimostrato di prevenire malattie neuro-degenerative, quali il Parkinson, di ostacolare la diffusione metastatica del tumore al seno e curare casi di epilessia infantile e adolescenziale.
Differenza N°2: Mercato nero
Il secondo argomento non poteva che essere il mercato nero: la Cannabis illegale è reperibile unicamente attraverso i canali del mercato nero, controllati dalla criminalità organizzata. Il processo di legalizzazione della Cannabis Light, che sta piano piano investendo tutta l’Europa, si pone l’obiettivo di contrastare il mercato nero attraverso un canale di diffusione della marijuana riconosciuto, garantito e regolamentato.
Ti abbiamo già messo in guardia dai rischi derivanti dall’acquisto della marijuana illegale in questo approfondimento:I rischi che corri acquistando marijuana illegale sotto casa
Il mercato nero non solo sottrae ai commercianti, allo Stato e alle aziende profitti annui stimati, solo in Italia, di circa 4 miliardi di euro.
Si tratta di un danno ingente causato non solo chi basa la propria vita su un’attività di vendita onesta, ma anche per il consumatore: il mercato nero non garantisce affatto la qualità dei prodotti, motivo per cui molto spesso chi acquista illegalmente si trova a consumare marijuana o hashish tagliato con altre sostanze, dannose per l’organismo.
Al contrario la Cannabis Light è assolutamente legale, motivo per cui il consumatore vede garantita la qualità del prodotto mentre il commerciante si vede aperto un nuovo settore sul quale investire e nel quale coinvolgere la propria attività: non solo inflorescenze e oli, ma anche vestiario, prodotti alimentari e integratori.
Differenza 3: Servizi
La legalizzazione della Cannabis Light ha permesso la nascita di un vero e proprio settore dei servizi legati alla marijuana che vanno a beneficio del consumatore.
Ad esempio noi di Legal Delivery, leader nel settore della marijuana light a Milano, ci siamo organizzati per fornire al cliente non solo una piattaforma di e-commerce di numerose varietà di Cannabis Light certificate, ma anche per fornire un servizio di consegne a domicilio efficiente, per garantire al massimo la discrezione e la qualità dei prodotti.
In generale può sembrare poca cosa, ma la possibilità di acquistare liberamene Cannabis Light, senza il peso, le ansie e le preoccupazioni di star facendo qualcosa di illegale influisce positivamente non solo sugli effetti dell’assunzione ma anche sulla vita quotidiana.
Al contrario, per quanto depenalizzato, il possesso per uso personale di cannabis illegale resta comunque un reato amministrativo che può causare non pochi problemi: nel migliore dei casi si rischia una visita in Prefettura per un ammonimento verbale, nel peggiore dei casi, invece, è prevista la sospensione di un documento (carta d’identità, patente, passaporto o porto d’armi) per un periodo di uno o tre mesi.