La guida definitiva sui metodi di essiccazione della cannabis light

metodi essiccazione cannabis light

Modificato il: 25/02/2020

I metodi di essiccazione per ottenere dei fiori di cannabis light perfetti.


Dopo aver comprato marijuana light a Milano tramite il nostro servizio di consegne a domicilio ti è piaciuta così tanto che hai deciso di coltivarla. Ti sei informato sulla coltivazione legale di canapa sativa, hai fatto crescere le tue piantine e ora… Che soddisfazione: è arrivato il momento di raccoglierle!

Dopo mesi di duro lavoro di attenta cura delle vostre piante, hai finalmente ottenuto un raccolto di fiori di cannabis light belli profumati che non vedi l’ora di provare. Ma prima, come ben saprai, devono essere essiccati.

Potresti essere tentato dall’asciugare i bud nel modo più veloce possibile, eppure sappi che un processo prolungato di essiccazione, e dunque di rimozione dell’umidità dai fiori in condizioni ambientali controllate, ti fornirà un prodotto decisamente migliore per molteplici ragioni.

Perché scegliere il miglior metodo di essiccazione della cannabis light (lasciando perdere il più veloce)?

Prima di tutto perché una corretta eliminazione dell’umidità dalle infiorescenze di cannabis light aumenta la potenza del CBD, ovvero il cannabinoide non psicoattivo che presenta molteplici benefici per il nostro organismo.

Qualche esempio?

È un ottimo analgesico, antiemetico, antispastico e anticonvulsivante. Presenta proprietà rilassanti, antidepressive e perfino antibatteriche. E tanto altro ancora!

Il tuo obiettivo finale in vista dell’essiccazione dovrebbe essere quindi quello di ottenere percentuali elevate di CBD (le quali variano anche in base al tipo di cannabis che hai piantato).

Devi sapere inoltre che una corretta asciugatura delle cime di cannabis light influenza il gusto e la qualità del prodotto.

Molti dei composti aromatici (terpeni) che danno alla cannabis il suo unico odore e sapore sono piuttosto volatili, e possono degradarsi ed evaporare a temperature superiori ai 21°C circa. Una lenta essiccazione a basse temperature preserva questi terpeni meglio di un’essiccazione rapida della canapa legale.

Le condizioni di essiccazione ideali comprendono una temperatura che va dai 15 fino a massimo 20°C e un livello di umidità tra il 45 e il 55%.

Tali condizioni creano anche un ambiente ottimale per gli enzimi e i batteri aerobici affinché possano abbattere i minerali residui e gli zuccheri indesiderati prodotti dalla decomposizione della clorofilla durante il processo di essiccazione. La presenza di questi zuccheri e dei minerali residui è la causa della sensazione di bruciore alla gola che si prova fumando cannabis non correttamente asciugata.

Dopo queste premesse, ecco il miglior metodo di essiccazione e concia della cannabis light.

Essiccazione ottimale delle gemme di cannabis

metodi essiccazione marijuana light

Anche se puoi surgelare le cime, conciarle con acqua o anche con ghiaccio secco, ci concentreremo sul modo più semplice e sicuro per ottenere i migliori risultati dal tuo raccolto.

Il primo passo è la raccolta dei fiori di cannabis light, la quale dovrebbe avvenire quando almeno il 60% dei pistilli diventa di colore rossastro e quando i tricomi passano dal trasparente al bianco latte.

Il metodo di raccolta più utilizzato è quello di tagliare rami da 30-40 centimetri dalle piante, rimuovere le foglie indesiderate e poi appendere i rami a una corda o a un filo metallico.

Alcuni coltivatori, in vista dell’essiccazione, tagliano e appendono piante intere, mentre altri tagliano i boccioli dai rami e li mettono su degli stendini.

Dove essiccare la canapa sativa legale?

Indipendentemente dal metodo che preferisci, dopo il raccolto devi conservare i fiori di marijuana in una stanza buia con temperatura compresa tra i 15 e i 20°C e umidità tra il 45-55%, con un piccolo ventilatore per far circolare l’aria.

Queste condizioni sono fondamentali per preservare il sapore e l’aroma della gemma raccolta nel prodotto finito. Ti raccomandiamo dunque di munirti di un deumidificatore, un climatizzatore o un altro strumento al fine di evitare che l’umidità raggiunga percentuali troppo alte.

Quando i fiori risultano friabili all’esterno e i rami più piccoli si spezzano quando li pieghi, sei pronto per il passo successivo.

Ti stai chiedendo quale sia il tempo di essiccazione della canapa?

A seconda della densità dei fiori e delle condizioni ambientali, possono essere necessari da 5 a 15 giorni per completare l’essiccazione iniziale.

La concia finale della cannabis

Una volta che le tue gemme di cannabis sono per lo più secche, è arrivato il momento della concia.

Ecco i passaggi che dovresti seguire per ottenere un risultato eccellente:

  1. Pulisci i bud (si dice anche “fare la manicure”) e separali dai rami, a meno che tu non l’abbia già fatto prima del processo di essiccazione.
  2. Posiziona le gemme pulite in un contenitore ermetico. Puoi utilizzare vasetti di vetro, ma anche contenitori in ceramica o metallo. Non utilizzare sacchetti da freezer i quanto: non sono adatti per l’indurimento dei fiori di marijuana light in quanto non sono ermetici e consentono il passaggio dell’ossigeno anche quando non è necessario. Posiziona i fiori liberamente nei tuoi contenitori, riempiendoli fino in cima senza compattare o schiacciare le gemme.
  3. Sigilla i contenitori e mettili in un luogo fresco, asciutto e buio per completare il processo di maturazione della marijuana. Entro il primo giorno, noterai che le cime non sono più croccanti e asciutte all’esterno, poiché l’umidità proveniente dall’interno dei fiori reidrata le parti esterne. Se così non succede, hai asciugato troppo i tuoi fiori di cannabis.
  4. Durante la prima settimana, apri i contenitori più volte al giorno e lascia che i fiori “respirino” per qualche minuto. Questo permette all’umidità di fuoriuscire e riempie il contenitore di ossigeno. Se noti odore di ammoniaca quando apri un contenitore, significa che le gemme non sono abbastanza secche da poter essere conciate e che i batteri anaerobici le stanno consumando. Questo porterà, purtroppo, a muffa e marciume.
  5. Dopo la prima settimana, devi aprire i contenitori solo una volta ogni due-tre giorni circa.
  6. Dopo 2 o 3 settimane passate all’interno dei contenitori, la tua cannabis sarà maturata e asciugata a sufficienza, ma 4-8 settimane di concia la miglioreranno ancora di più. Alcuni ceppi beneficiano di 6 mesi o più di stagionatura.

E a questo punto…

Come conservare nel modo giusto i tuoi fiori di cannabis light

Una cura adeguata permette di conservare la marijuana light per lunghi periodi senza preoccuparsi delle muffe o della perdita di contenuto di cannabinoidi.

Devi sapere che i fiori, dopo la completa essiccazione, possono essere conservati in un contenitore ermetico in un luogo fresco e buio per un massimo di due anni senza perdite significative di principi attivi.

Sei pronto?

Ti auguriamo un grosso in bocca al lupo e non farti scoraggiare dagli errori iniziali: con il tempo prenderai sempre maggiore confidenza con i tuoi profumatissimi fiori di marijuana light!