Modificato il: 25/02/2020
Ciò che devi sapere sulla canapa maschio legale.
Con il nostro servizio di consegna di marijuana light a Milano puoi ricevere a domicilio infiorescenze di cannabis light, prodotte dalla pianta di cannabis femmina non impollinata. Ma la pianta canapa maschio legale ha degli utilizzi oppure si scarta sistematicamente?
È possibile in qualche modo non eliminarla?
Vediamolo insieme nel corso dell’articolo.
Canapa legale maschio: utile o inutile?
La cannabis legale maschile è spesso temuta dai coltivatori in quanto capace di impollinare la pianta di genere femminile. Da tale fecondazione le infiorescenze comincerebbero a produrre semi di canapa legale, mentre sappiamo bene che il prodotto a cui mirano i coltivatori di marijuana light sono i fiori non fecondati ricchi di THC.
Di conseguenza si cerca di prediligere coltivazioni di marijuana femminilizzata, a partire da semi che hanno quasi il 100% delle possibilità di generare piantine di genere femminile (in quanto provenienti da piante trattate a livello ormonale a tale scopo).
Le piantine di genere maschile vengono solitamente scartate, a meno che non si miri a coltivare canapa legale per produrre e poi commerciare i semi.
Ma non è tutto: i grandi produttori di marijuana light incrociano varie specie per ottenere ceppi nuovi e dalle caratteristiche uniche. A tal proposito le piante di canapa legale maschio sono indispensabili, in quanto devono impollinare un ceppo di cannabis femminile per poter generare i semi della nuova specie.
La cannabis di genere maschile può inoltre essere utilizzata nei seguenti ambiti:
- Nel settore tessile per produrre fibre, in quanto le piante maschili sono più flessibili di quelle femminili.
- In erboristeria le radici e le foglie di canapa maschio sono molto richieste per la produzione di tisane, lozioni e altri prodotti.
- Le piantine di canapa scartate possono essere utilizzate come ottimi fertilizzanti naturali e per la pacciamatura nelle coltivazioni biologiche. Non solo: un macerato di foglie e steli è utilissimo come pesticida al 100% naturale, in quanto funziona come repellente per parassiti specialmente nelle colture di graminacee, cotone, tuberi e cavoli.
A questo punto ti starai probabilmente chiedendo come si può coltivare canapa legale distinguendo le piante di genere femminile da quelle di genere maschile. Continua a leggere e lo scoprirai!
Vuoi sapere nello specifico cosa sia la marijuana? Leggi qui: “Cos’è la cannabis?“.
Come riconoscere le piante di canapa legale femminili
Le piante di marijuana light (e non) iniziano a mostrare i segni del loro sesso entro le prime due settimane del periodo di fioritura; precisamente iniziano a raggiungere la maturità sessuale intorno alle 6 o 8 settimane dopo la germinazione.
A questo punto i segnali a quale sesso divengono visibili intorno agli internodi dei rami.
Tipicamente i ceppi indica e sativa a crescita stagionale iniziano a fiorire quando i periodi notturni iniziano ad allungarsi o il fotoperiodo si accorcia. Se una pianta contiene geni autofiorenti, i bud iniziano a spuntare automaticamente dopo poche settimane dalla germinazione, senza dipendere dalle quantità di luce ricevute.
Le piante femminili sono le predilette dei coltivatori in quanto i loro fiori sono ricoperti da uno spesso strato di resina ricca di cannabinoidi, ove nel caso della marijuana light prevale il CBD mentre nella cannabis tradizionale prevale il THC. La resina è prodotta da ghiandole a forma di fungo chiamati tricomi, delle minuscole fabbriche di cannabinoidi.
Questa sostanza resinosa è estremamente importante per la riproduzione e l’evoluzione della pianta di cannabis. Permette alle piante femminili di catturare il polline maschile ed essere dunque fecondate. Dopo la fecondazione, la pianta femminile produce semi, assicurando la sopravvivenza della specie.
Se le piante femminili sono tenute lontane dal polline prodotto dai maschi, iniziano a produrre una resina di gran lunga più preziosa nel disperato tentativo di catturare il polline e fertilizzarsi.
Se non si trova polline, il risultato finale sarà costituito da fiori ricoperti da un fitto strato di tricomi. Ciò è dovuto al fatto che le risorse disponibili vengono sfruttate per la produzione di resina, invece che per la produzione di semi.
Un modo preciso per scoprire se una pianta è femmina è verificare l’aspetto dei suoi organi sessuali, chiamati pistilli. Questi piccoli peli bianchi o arancioni sono gli organi sessuali delle piante femminili.
I pistilli cominciano ad emergere agli internodi, sezioni in cui i rami si intersecano con lo stelo principale, dopo circa 10 giorni dall’inizio della fase di fioritura.
In questa fase i fiori femminili producono piccoli calici a forma di goccia con due pistilli, che alla fine crescono e si fondono insieme in quelli che sono comunemente chiamati boccioli.
Come riconoscere le piante di canapa legale maschio
Le piante maschili di cannabis non sono troppo difficili da distinguere da quelle di genere femminile.
Durante la fase di semina e durante quella vegetativa del ciclo di crescita, tuttavia, è praticamente impossibile dire se quella che ci si trova davanti sia una pianta maschio o femmina.
In queste prime fasi, le piante stanno semplicemente pompando le foglie a ventaglio per fotosintetizzare il più possibile al fine di ottenere dimensioni significative.
I tratti maschili cominciano a manifestarsi durante il periodo iniziale della fase di fioritura. Alcune varietà mostrano quelli che sono chiamati “preflowers” (pre-fiori), ovvero versioni mini delle strutture mature.
I maschi producono piccoli preflower di forma sferica, al contrario dei pistilli filiformi prodotti dalle piante femminili.
Se le piante non mostrano alcun preflower ma neanche pistilli allora è necessario aspettare un altro paio di settimane affinché il fotoperiodo cambi.
Uno dei primi segnali che si notano è che le piante maschili del presentano steli significativamente più spessi rispetto alle femmine e che tali steli possiedono meno foglie a ventaglio rispetto agli esemplari femminili.
Il diametro maggiore sostiene le piante maschili, le quali risultano decisamente più alte di quelle di genere femminile.
Una volta iniziata la fase di fioritura, è necessario osservare costantemente i nodi delle piante, cioè il punto in cui i rami si fondono con lo stelo principale.
Questo è il luogo dove emergono gli organi riproduttivi di ogni sesso. Nel caso dei maschi, si notano gruppi di palline che si formano circa 2 settimane dopo l’inizio della fioritura. Queste strutture sono le sacche di polline che producono e trattengono il materiale riproduttivo fino a quando la pianta ha raggiunto un certo livello di maturità.
In conclusione
Le pinte di canapa legale maschio non sono il male, anzi. Sono indispensabili per la conservazione della specie, la realizzazione di nuovi incroci e di conseguenza di nuovi ceppi, e possono essere utilizzate anche in diversi settori industriali come quello tessile, erboristico e tanti altro ancora.
Distinguere una pianta di cannabis di sesso maschile da una di sesso femminile è molto semplice, ma per farlo bisogna osservare attentamente ogni fase dello sviluppo dopo l’esordio della fioritura.
In ogni caso, che sia maschio o femmina, la pianta di marijuana light è uno dei prodotti più studiati degli ultimi tempi e non mancano di certo le sue applicazioni.
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