Modificato il: 25/02/2020
Come il cannabidiolo può aiutare a gestire la depressione.
Soffri di depressione o pensi di soffrirne? Sappi che il CBD (che puoi ricevere a domicilio sotto forma di olio se scegli le nostre consegne di marijuana light a Milano) può aiutarti fortemente a placarne i sintomi e vivere una vita migliore.
Ma come si diagnostica uno stato depressivo?
Come riconoscere la depressione
La depressione è una malattia di natura psicologica estremamente seria e delicata; per molti può diventare un valico insormontabile e motivo di oppressione e chiusura alla vita più totale.
Prima di autodefinirsi “depressi” è sempre consigliabile seguire un percorso di ascolto e conversazione con un professionista del settore, come uno psicologo, uno psicoterapeuta o un neurologo.
Ci sono, però, alcuni sintomi che possiamo riconoscere, alcuni campanelli d’allarme che ci possono aiutare a prevenire la malattia, a prenderla in tempo e a gestirla nel migliore dei modi.
Gli stati di ansia sono un problema che coinvolge tutti, chi più e chi meno soffre al pensiero di perdere le persone amate, il lavoro o semplicemente si trova ad affrontare un momento di stress tale da far vacillare tutte le certezze a cui ancorarsi. Quindi avere qualche piccola caduta nel percorso, sentirsi sopraffatti dalle cose è assolutamente normale e naturale.
Averne paura, di questi sentimenti, non deve preoccuparci. La paura è una cosa buona. Vuol dire che riconosciamo di avere un disagio e vogliamo risolverlo, per vivere appieno le nostre esistenze.
I problemi sorgono quando notiamo che incappiamo sempre un po’ più spesso in queste crisi… Quando la paura e lo stress diventano tali da portarci a chiuderci del tutto in noi stessi per non affrontare il problema e cominciamo a riscontrare in risposta ad un disagio della mente, diversi disagi del corpo.
Respiro affannato, sensazione di soffocamento, tremore, nausea, aumento improvviso della sudorazione e tachicardia sono tra quelli più comuni.
Per non parlare dell’apatia, uno dei più comuni sintomi della depressione.
Come il CBD aiuta a combattere depressione e ansia
Facciamo chiarezza innanzitutto su cosa sia il CBD, ovvero il Cannabidiolo, che insieme al THC, il delta 9-tetraidrocannabinolo, è la molecola più famosa della cannabis e si trova in grandissime quantità all’interno della cannabis Light.
Quel che rende così prezioso il CBD è la sua capacità di lavorare direttamente sul sistema nervoso. Attacca i recettori cannabinoidi 2, posti nella zona endocannabinoide del nostro cervello, dove troviamo anche i recettori del dolore, della gestione del sonno e dell’umore.
Il nostro cervello ha tre sistemi di neurotrasmettitori, i quali gestiscono e influenzano tantissimi aspetti della nostra personalità, tra cui un possibile sviluppo di stati di depressione o ansia. Essi sono la serotonina, la noradrenalina e la dopamina.
Un stato depressivo grave, o in caso di una malattia mentale, ciò che possiamo vedere è un’alterazione di uno di questi tre neurotrasmettitori. Il segnale trasmesso da questi neurotrasmettitori diviene peggiore.
Solitamente per curare questi disturbi si ricorre alla psicoterapia e/o si usano gli antidepressivi che altro non sono che medicinali con lo scopo di regolare la serotonina, il cui scompenso è il motivo di questa depressione. Un miglioramento della serotonina riduce drasticamente l’ansia nel paziente.
Diversi studi hanno dimostrato che il Cannabidiolo, da assumere con l’olio CBD, può avere la stessa efficacia di questi farmaci, regolando appunto la serotonina.
Cos’è l’olio di CBD e come agisce contro la depressione
L’olio di CBD, creato su misura dalla composizione tra il CBD estratto e un olio tipo canapa o d’oliva, può essere assunto sotto varie forme, tra cui quella sublinguale, così favorendo la velocità di assunzione del CBD nel sangue in circolazione.
L’olio è di grande aiuto per combattere i disturbi di cui abbiamo parlato, aiutando i pazienti e i consumatori generici a gestire con maggior cura le proprie problematiche.
Sono le sue funzioni antipsicotiche a far si che esso venga spesso adottate anche per gestire diverse patologie che coinvolgono diversamente l’aspetto mentale della malattia, come la schizofrenia.
Il Cannabidiolo è da diverso tempo oggetto di studio mondiale. Le conoscenze a riguardo aumentano e si perfezionano giorno dopo giorno, arrivando a confermare ogni volta di più quanto esso sia potente e quanto l’effetto proveniente dalla sua resina possa aiutare molti a gestire le proprie ansie.
Si può dunque consigliare un uso (sempre controllato dal medico) di olio di CBD a chiunque soffra di disturbi come ansia, attacchi di panico, sociofobia, disturbo ossessivo compulsivo o post traumatico da stress.