Modificato il: 25/02/2020
Come e perché il CBD riesce ad alleviare il dolore.
Come ben saprai se usufruisci delle nostre consegne di marijuana legale a Milano, la cannabis light è una varietà ibrida che presenta alte quantità di CBD (spesso oltre il 20%) e ininfluenti quantità di THC (meno dello 0,6%).
Il CBD, nello specifico, è un metabolita contenuto nella cannabis che da tempo è al centro dell’attenzione dei ricercatori per i suoi effetti sul cervello. Nonostante la ricerca si sia concentrata sul cannabinoide ormai da anni, le scoperte circa le sue possibili applicazioni sembrano sconfinate.
Tra gli innumerevoli vantaggi del cannabinolo vi è quello di essere una sostanza non stupefacente (e per questo motivo legale), antiemetica, anti-convulsivante nonché analgesica.
Oggi ci concentriamo proprio sugli effetti antidolorifici del CBD: ecco in che modo riesce ad alleviare i dolori.
CBD: un antidolorifico naturale
Alla base della considerazione del CBD come un efficace rimedio ai dolori, vi sono tre sue proprietà che allo stesso tempo sono preventive, analgesiche e terapeutiche.
Un potente antiossidante
“Prevenire è meglio che curare” recita un famoso detto, fatto su misura per descrivere in generale la funzione delle sostanze antiossidanti. Si tratta di sostanze che, combattendo l’azione dei radicali liberi, prevengono danneggiamenti cellulari e permettono alle cellule del nostro corpo di funzionare normalmente.
I radicali liberi sono anche noti in cosmesi come la principale sorgente di quegli effetti generalmente noti come invecchiamento: una progressiva degenerazione delle cellule del corpo dovuta proprio all’azione dei radicali liberi.
Un’azione non controllata dei radicali liberi può portare a stress ossidativo, una delle concause di patologie come il cancro, l’invecchiamento cellulare o altre malattie degenerative.
Le sostanze antiossidanti, come il CBD, occupandosi di combattere l’azione dei radicali liberi, di fatti costituiscono la prima barriera di difesa contro l’insorgere di problemi legati allo stress ossidativo, svolgendo una importantissima azione preventiva.
Un efficace analgesico
La scoperta, nel 1992, del sistema endocannabinoide ha portato la ricerca sul CBD a un’importante tappa. Si è scoperto, infatti, che il nostro corpo produce autonomamente endocannabinoidi, in particolar modo l’anandamide, una sostanza simile all’endorfina, che si occupa della regolazione degli stimoli del dolore.
Il CBD, in particolar modo, impedisce al corpo di assorbire l’anandamide, andando di fatto a ridurre notevolmente l’intensità di dolore percepito.
La sua azione non è così potente come quella del THC o delle sostanze oppioidi, come la morfina, ma non comporta effetti collaterali così rilevanti. Motivo per cui è da preferire ad analgesici di sintesi soprattutto per dolori cronici (dolori mestruali, emicranie e reumatismi) e dolori connessi a sclerosi multipla e ad infiammazione dei nervi.
Un ottimo antinfiammatorio
L’azione antinfiammatoria del CBD è stata accertata in numerosi studi in laboratorio eseguiti sui ratti: sono stati sperimentati gli effetti del CBD su roditori con coliti ulcerose e altre patologie conseguenti a stati di infiammazione medio/grave prolungati.
Alla fine degli esperimenti, e molti ratti dopo, si è stati in grado di verificare che il CBD inibisce di fatto la produzione di citochine, ovvero le cellule responsabili dell’insorgere di un’infiammazione.
La sua azione in questo campo sarebbe straordinaria proprio in quanto efficace contro tutte le forme di infiammazioni, sia quelle più gravi (Sclerosi Multipla, arteriosclerosi e malattie autoimmuni), sia quelle croniche (artrite reumatoide) che quelle occasionali (piccole infiammazioni locali).
L’azione antinfiammatoria del CBD sarebbe totale, andando non solo a combattere la produzione di citochine, ma intervenendo anche nella protezione e nella rigenerazione delle cellule nervose danneggiate dall’infiammazione. Il risultato è stato quello di una delle sostanze antinfiammatorie naturali più potenti ed efficaci prodotte dalla natura!
Prevenire, curare e rimediare con il CBD
I risultati delle ricerche e degli studi sul CBD hanno condotto alla scoperta di una sostanza:
- Antiossidante, che pertanto combatte la degenerazione e l’invecchiamento cellulare, in modo da esporre sempre meno l’individuo alla possibilità di incorrere in infiammazioni e dolori cronici, capace di prevenire i disturbi legati allo scorrere del tempo e all’usura;
- Analgesica, un efficace rimedio all’immediatezza sensibile del problema, ovvero il dolore. Lenire il dolore è sicuramente una delle cose che chi soffre di un problema desidera di più al mondo;
- Antinfiammatoria: non si limita semplicemente a lenire il dolore ma ad accelerare il processo di guarigione.
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